martedì 10 luglio 2012

V/UHF qualche riscontro dal sistema d'antenna

L'idea dell'impianto "weak signals" V/UHF era quella di poterlo impiegare, con qualche compromesso, sia per il traffico satelliti che per attività tropo/Es occasionale.
L'ottimizzazione per una delle due attività ne avrebbe limitato troppo l'impiego nell'altra. Un sistema satellite serio avrebbe richisto polarizzazione incrociata e la possibilità di commutarne il verso (destrorso/sinistrorso), complicando e appesantendo l'impianto. Di contro un sistema tropo serio vuole direttive molto lunghe, il cui brandeggio diventa impegnativo.
Mi sono così orientato su una coppia di antenne attorno ai due metri di boom e le LFA della Innovantennas (5 el. 144 e 10 el. 432), per quanto un po' costose, mi sono sembrate adatte allo scopo. La speranza è che i  ridotti lobi secondari per cui sono famose riducano un po' le interferenze da parte dei concittadini che fanno attività sulle stesse bande.
Non avendo ancora ultimato l'installazione del sistema az/el sul tetto, i primi test con antenna fissa a nord avevano dato comunque riscontri abbastanza positivi, con buoni segnali su passaggi favorevoli dei satelliti e qualche qso con le zone 1-5 negli Italian Activity Contest.
Lo scorso weekend, prevedendo un po' di traffico per il Contest Città di Roma, ho voluto motorizzare almeno la parte azimutale per avere qualche riscontro.
I risultati in effetti ci sono stati, anche superiori alle aspettative, con un paio di QRB oltre i 1'100 Km e la breve ricezione anche di qualcosa dalla Germania. Soddisfacenti anche i 432: i qso sono stati pochi ma includono Pantelleria e percepivo almeno le chiamate dalla Slovenia. Mi chiedo quanto sia casuale il path dei due collegamenti attraverso le Bocche di Bonifacio.
Le condizioni di propagazione erano indubbiamente buone, ma questo dimostra che non servono necessariamente impianti enormi per divertirsi.

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